I pregiudizi sono pericolosi: “E’ più facile spezzare un atomo che un pregiudizio “. E il passo tra pregiudizio e discriminazione è ancora più breve di quello che passa tra lo stereotipo e il pregiudizio, e le conseguenze possono essere spaventose.
Lo sanno bene le donne raccontate in questo spettacolo, che hanno trovato una dose incredibile di energia, coraggio e forza interiore per sfidare le convenzioni, le consuetudini, addirittura le leggi e potersi così affermare nei più disparati ambiti del sapere, del lavoro, dello sport, della cultura.
Donne che hanno dimostrato con i fatti la vuotezza degli stereotipi – specialmente quelli di genere – e che, in situazioni difficili, si sono dimostrate forti abbastanza da cambiare il mondo.
Le raccontiamo alternando leggerezza e comicità con empatia e partecipazione emotiva, creando un collage di tipi ( e non stereo-tipi) tosti che ammiriamo e che offriamo come fonti di ispirazione alle nuove generazioni!
Le vite di donne straordinarie, ma in fondo comuni che hanno saputo con le loro vite scardinare pregiudizi, cambiare leggi ingiuste, opporsi a stereotipi che ingabbiano le donne da sempre.
Con un gioco teatrale tre donne stile anni ‘50 in un chiacchiericcio durante un te’ tra amiche snocciolano tutti i più comuni , ma anche subdoli stereotipi di genere.
I temi trattati riguardano la parità di genere, il women empowerment, il rispetto dell’identità di genere di ognuno, la valorizzazione del talento dell’individuo contro ogni categorizzazione non solo di genere, ma anche di provenienza, di religione, di ceto.
Una riflessione sulla potenza della passione, dell’impegno e della tenacia nella trasformazione della società.